lunedì 25 luglio 2011

Rimini 28-30 ottobre 2011 | VI congresso dei Comunisti italiani | PER LA RICOSTRUZIONE DEL PARTITO COMUNISTA

Il progetto di Documento politico, approvato all'unanimità dalla Direzione nazionale del 23 luglio 2011

Il Documento Politico approvato all'unanimità dalla Direzione Nazionale per il VI Congresso dei Comunisti Italiani è diviso in due parti. La prima parte del Documento Politico, più organica e di linea politica, espone un insieme di tesi che toccano le questioni fondamentali del nostro progetto di “ricostruzione del partito comunista”. Osservazioni e considerazioni su questa prima parte del Documento Politico possono essere avanzate nelle risoluzioni e negli ordini del giorno dei congressi territoriali e, comunque, come previsto dal Regolamento congressuale, possono essere presentati documenti alternativi. La seconda parte del Documento Politico raccoglie invece alcuni contributi più settoriali e programmatici: schede e allegati a cura dei nostri Dipartimenti e gruppi di lavoro, volti ad arricchire la nostra elaborazione e proposta su temi su cui sentiamo l'urgenza di un approfondimento più propriamente tematico; che sottoponiamo alla discussione e su cui sollecitiamo contributi anche specialistici, oltre che di linea. Questa seconda parte, così come votato dalla Direzione Nazionale, può essere emendata anche su singoli punti dalle assise congressuali territoriali. Il Documento Politico è stato elaborato in modo collegiale da una commissione politica di 38 membri, che ha lavorato per due mesi, si è riunita ripetutamente ed ha lavorato grazie al contributo impegnato dei suoi membri, procedendo per sintesi successive, accogliendo e sintetizzando contributi ed emendamenti di varia natura, bandendo ogni spirito di gruppo o di fazione. Su un documento così impegnativo chiamiamo tutte le compagne e i compagni del Partito, ma anche tutti gli interlocutori esterni che in vario modo si sentono coinvolti nella nostra riflessione, ad un lavoro attento di studio, discussione, arricchimento e proposta, tale da consentire al Congresso Nazionale un ulteriore arricchimento complessivo della nostra elaborazione. Il testo del Documento Politico è inviato a tutte/i le/gli iscritte/i, consegnato a tutti i partecipanti e delegati nelle varie istanze congressuali e pubblicato sul sito del Partito (www.pdci.it), dove si svolgerà una “Tribuna congressuale” libera e aperta anche a contributi esterni.


sabato 7 maggio 2011

Ricostruire il partito comunista, appunti per una discussione (Diliberto – Giacchè – Sorini)

È alle stampe in questi giorni un poderoso volume che per temi, profondità analitica e questioni politiche poste, è destinato ad incidere profondamente sul dibattito politico delle comuniste e dei comunisti nei prossimi mesi. E chi ha sottoscritto o semplicemente condiviso l’appello per la Ricostruzione del Partito Comunista non potrà non apprezzare questo ulteriore passo in avanti dato da un contributo teorico, oggi tanto necessario.
Il titolo parla da sé: Ricostruire il partito comunista, appunti per una discussione.
E' edito dalla Simple, a cura e per conto di Marx 21: l'Associazione politico-culturale presieduta dal filosofo e storico Domenico Losurdo, che coinvolge buona parte dei principali intellettuali marxisti italiani e si propone, oltre al lavoro di ricerca teorica, di riunire in un solo partito i comunisti che in Italia, oggi frazionati e dispersi, non rinnegano il patrimonio migliore del movimento comunista italiano ed internazionale.
Gli autori che si sono cimentati con questo importante lavoro sono noti e stimati nel loro campo e quasi non ci sarebbe bisogno di nessuna presentazione. Sono: Oliviero Diliberto, segretario nazionale del Partito dei Comunisti Italiani (Pdci), già dirigente del PCI, più volte deputato al Parlamento, è un famoso ed apprezzato docente di Diritto Romano all’Università La Sapienza di Roma. Vladimiro Giacchè, economista marxista ed esponente di un'area vasta di “comunisti senza partito”, è autore di volumi e saggi filosofici ed economici, editorialista del Fatto Quotidiano e vicepresidente dell’Associazione Marx XXI. Fausto Sorini, tra gli animatori della componente leninista ed internazionalista che negli anni '80 contrasta la mutazione genetica del PCI,  è tra i giovani fondatori di Rifondazione Comunista, dirigente del settore esteri, animatore de l'Ernesto (rivista e area-politico culturale), tra i fondatori dell'Associazione Marx XXI. Al lavoro collettivo ha partecipato anche Andrea Catone, saggista e storico del movimento operaio, che gli autori ringraziano per il “contributo inestimabile”.
Il volume (352 pagine, articolate in 7 capitoli e 243 tesi) di per sé ricco di argomenti e spunti di riflessione, affronta le principali questioni che animano il dibattito dei comunisti e della sinistra alle soglie del terzo millennio, in Italia e nel mondo, come potete vedere dall’indice. Ma il punto di forza di questo libro sta nel fatto che nessuna tra le questioni fondamentali che rappresentano per un comunista la propria “cassetta degli attrezzi” (siano queste problematiche inerenti all’Italia, come al mondo, del passato come del presente) vengono rimosse. Non sembri banale questa considerazione: all’indomani della caduta dell’Urss e dello scioglimento del PCI, la ricostruzione di una forza comunista organizzata nel nostro paese è avvenuta rimuovendo proprio le ragioni della sconfitta e delle difficoltà che avevano portato a quello stato di crisi. La ripartenza, quindi, è stata segnata da un nobile moto d’animo di chi non si arrendeva e voleva continuare a dirsi comunista, rinunciando però ad una discussione seria ed approfondita sulle ragioni dei comunisti e dei rivoluzionari in quella, pur turbolenta, fase storica. È stato così che si sono poste basi fragili, che hanno portato all’eclettismo politico, che ha così impedito il formarsi di un gruppo dirigente unitario ed alle divisioni e frammentazioni precipitate poi nel corso degli anni. Per ricostruire, per segnare una significativa ripartenza, è necessario innanzitutto cambiare registro. Ecco perché questo libro si presenta come una occasione ghiotta per aprire una discussione troppo a lungo rimandata. E questo non perché in questo testo siano contenute tutte le risposte alle domande ed ai problemi del presente, tutt’altro: in questo contributo sono indicati i nodi problematici (storici, storiografici, ideologici, culturali, di analisti politica,…) con i quali gli autori si cimentano, fornendoci un punto di vista importante che obbliga in ultima analisi il lettore a cimentarsi in un confronto alto e costruttivo come mai, negli ultimi anni (forse sarebbe più corretto dire: negli ultimi decenni), si era fatto.
“In queste pagine – scrivono  gli autori in conclusione - non ci siamo nascosti né le difficoltà che stanno di fronte a noi, né il tempo che richiederà una ripresa effettiva del movimento comunista in Italia. Non si ricostruisce in un giorno un’organizzazione politica che voglia essere al tempo stesso solida e di massa, definita da un’identità chiara e radicata nei luoghi di lavoro e nel territorio...
Tutto questo non si può fare dall’oggi al domani.
Ma (…) in questo lavoro di ricostruzione, duro quanto necessario, non partiamo da zero. (…) Partiamo dalle esperienze compiute dal movimento operaio e comunista italiano e internazionale: uno straordinario patrimonio di conquiste e di vicende che rappresenta – inclusi i suoi errori e arretramenti – una delle pagine più importanti nella storia dell’emancipazione dell’umanità. Partiamo dalle necessità attuali di miliardi di esseri umani che subiscono un sistema economico la cui apparente razionalità e inevitabilità nascondono una profonda irrazionalità e inefficienza, ingiustizie enormi quanto evitabili, e oggi anche il rischio di arrecare danni irreversibili all’ambiente. “
Proprio nelle prossime settimane sono in cantiere tantissime presentazioni del libro in tutta Italia. Non è solo un modo per pubblicizzarne l’uscita, quanto l’occasione per aprire una discussione tanto necessaria quanto stringente ed alla quale questo testo fornisce un originale contributo. Ed è l’occasione per riavvicinare all’impegno ed al confronto tante compagne e compagni che, in questi anni, hanno abbandonato la militanza e si sono allontanati dalla politica, o ancora i tanti giovani che guardano a questo mondo ingiusto con l’ambizione e la speranza di poterlo cambiare.
Pertanto vi invitiamo non solo ad acquistare e leggere questo libro, ma anche ad organizzarne la presentazione (con gli autori ed altri relatori) nella vostra città. Anche questa semplice attività diventa un piccolo mattoncino utile nella titanica, quanto indispensabile, impresa della Ricostruzione del Partito Comunista.

venerdì 11 febbraio 2011

Da qualche giorno sul sito sono presenti due nuove sezioni che trovate nella colonna destra della nostra homepage. La prima - "Parlano di noi" - è dedicata a tutti i giornali, blog e siti che hanno ripreso il nostro appello e la seconda è dove troverete tutti i materiali utili da scaricare e diffondere. Queste due sezioni verranno aggiornate giorno per giorno.

Abbiamo ricevuto tantissime email sul nostro indirizzo ricostruireilpartitocomunista@gmail.com con adesioni, richieste e domande e stiamo cercando di rispondere a tutti uno per uno. Per questo motivo ci scusiamo per il ritardo nell'inserimento delle nuove adesioni.

Vi invitiamo infine a segnalarci per email se ci fosse sfuggito qualche articolo, blog o sito che parla dell'appello.